Step #05 - Il principio fisico

Abbiamo già definito la luce laser come una radiazione elettromagnetica di elevata intensità, monocromatica e unidirezionale. Le prime applicazioni dei dispositivi laser in fase di prototipazione risalgono agli anni '30 del '900, ma già nel 1917 Albert Einstein approfondì lo studio (teorico) di tale fenomeno.

Il funzionamento dei moderni laser scanner (o distanziometri) si basa su due possibili criteri:

- La misura dello sfasamento tra onda emessa e ricevuta (distanziometri a misura di fase):


 

- La misura del tempo trascorso tra due impulsi (distanziometri ad impulsi): S = vt

Una seconda e importante distinzione riguarda il principio di acquisizione dei punti che andranno a formare la nuvola. I vari punti sono generati da una scansione su più linee, possibile grazie ad uno specchio rotante prismatico in grado di direzionare i fasci. Esistono infatti:

- Laser scanner distanziometrici: sistema emettitore - oggetto

- Laser scanner triangolatori: sistema emettitore - oggetto - ricettore
In particolare, i secondi vengono utilizzati prevalentemente in ambienti chiusi e su oggetti di scala ridotta, poichè a grandi distanze di triangolazione si possono verificare imprecisioni ed interferenze.

Per un utilzzo ottimale il triangolo formato dal sistema emettitore - oggetto - ricettore deve essere il più possibile equilatero.

 

http://www.rilievo.poliba.it/studenti/aa03/Milella/Link/Laser.html 

https://www.tesionline.it/tesi/brano/storia%C2%A0del%C2%A0laser-scanner/28725 

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