Step #24 - Le parole nella storia

I seguenti grafici mostrano dei riferimenti bibliografici relativi a specifici termini in lingua inglese legati allo strumento, e in particolare il loro andamento nel corso degli anni dal 1800 al 2019:


Il primo grafico riporta la comparsa del nome dello strumento in libri, testi ed articoli. Come si può facilmente intuire, l'espressione laser scanner inizia ad essere utilizzata a partire dagli anni '60 del 1900, ovvero gli anni in cui nascevano i primi dispositivi laser funzionanti, dopo oltre 40 anni di studi sul fenomeno della luce laser (ricordiamo le considerazioni di Einstein risalenti al 1917).


Il secondo grafico riporta tre espressioni in inglese, tutte legate al concetto di modello digitale tridimensionale: tridimensional model, digital model, e 3D model. In particolare quest'ultima, per via della più rapida ed intuitiva forma abbreviata, ha riscosso un certo successo rispetto alle altre due, ma in generale notiamo la comparsa di termini legati ai modelli virtuali già negli anni '70 e '80 del 1900.


Il terzo grafico analizza separatamente i termini laser e scanner, confrontandoli anche con il termine più generico scanning. L'andamento del termine laser nei riferimenti bibliografici è piuttosto particolare: esso subisce una notevole impennata dagli anni '60 fino agli anni '80 e '90 circa, per poi scendere nuovamente. La prima parte della curva dove si osserva una vertiginosa crescita è dovuta alle sperimentazioni e applicazioni via via sempre più diffuse dell'allora nuova tecnologia. Il picco, situato tra gli anni '80 e '90, può indicare il punto massimo di diffusione della ricerca legata alla tecnologia e ai suoi utilizzi. La parte in discesa della curva dimostra come, seppur considerando il termine in maniera generale, le nuove tecnologie laser siano sempre meno rispetto al passato (questo non significa che le applicazioni della tecnologia siano in calo, tant'è che ancora oggi i dispositivi laser sono utilizzati e diffusi).


Il quarto ed ultimo grafico riporta il nome dello strumento, rapportato alle citazioni bibliografiche dell'espressione point cloud, ovvero la nuvola di punti che definisce il modello tridimensionale. La curva in blu (point cloud) cresce notevolmente in corrispondenza degli anni 2000, anni in cui si sviluppa la nuova era digitale, con l'avvento di dispositivi hardware e software in grado di performare operazioni sempre più complesse come ad esempio la visualizzazione e l'analisi di modelli tridimensionali.


I grafici sono stati realizzati utilizzando il sito https://books.google.com/ngrams

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