Step #09 - Gli inventori

L'istituto che nel 1978 sviluppò per primo la tecnologia della scansione 3D tramite sistemi laser triangolari fu il National Research Council of Canada.

Ma il laser scanner è solo una delle tante applicazioni moderne dei raggi laser, la cui scoperta e invenzione è attribuita legalmente all'americano Gordon Gould. La storia tuttavia è ben più travagliata e complessa: l'invenzione del laser è stata infatti oggetto di una battaglia legale durata circa 20 anni tra il fisico Charles Townes e, appunto, Gordon Gould, il suo studente.

Un primo passo verso questa scoperta lo fece già Albert Einstein nel 1917 con i suoi studi sulle radiazioni elettromagnetiche, accennando alla possibilità di emettere fasci luminosi di elevata intensità per mezzo della stimolazione di un atomo tramite un'onda luminosa ad una certa frequenza.

A partire dalle considerazioni del fisico più importante e conosciuto del XX secolo, Townes e Gould riuscirono ad ottenere un primo dispositivo funzionante nel 1953, chiamato Maser. Ma i due statunitensi non furono gli unici ad aver intuito che era possibile un'applicazione sperimentale concreta del fenomeno della luce laser: il fisico sovietico Nicolay Basov  e il fisico australiano Aleksandr Prokhorov (poi emigrato in Unione Sovietica) stavano infatti ottenendo risultati simili. Townes, grazie all'aiuto di Arthur Schawlow, riuscì nel 1958 a brevettare un dispositivo migliorato rispetto al primo prototipo, pubblicando anche un articolo sulla rivista "Physical Review Letters", sebbene il termine "Laser" fu coniato e utilizzato per primo da Gould, il quale depositò anche una descrizione schematica del dispositivo. I due fisici reclamarono l'invenzione come propria, e la battaglia legale che ne derivò attribuì a Gould la vittoria nel 1977. La comunità scientifica tende comunque ad attribuire a Townes e ai suoi colleghi sovietici il merito teorico della scoperta, che valse loro il premio Nobel per la fisica nel 1964.

Se si considera invece il primo dispositivo veramente funzionante e utilizzabile, ovvero il laser a rubino, la questione diventa ancora più complicata, poichè esso fu ideato e brevettato nel 1960 dal'americano Theodore Maiman. Fu questa invenzione ad aprire poi tutte le strade all'impiego dei laser nei vari ambiti, tra cui quello dei distanziometri laser. Va inoltre precisato, riferendosi a tale applicazione, che molto prima del 1960, più precisamente nel 1933, il sovietico Balaicov brevettò il primo distanziometro ad onde, e cinque anni dopo un suo connazionale, Lebedev, ne costruì il primo prototipo, il che potrebbe rendere i due di fatto gli effettivi inventori della scansione distanziometrica ad onde, nonostante le enormi differenze rispetto ai metodi odierni.

In conclusione, se si vuole definire un inventore dello strumento, è giusto citare anche la storia e il lavoro di tutti questi personaggi, e fare le dovute considerazioni riguardo ai contributi che ciascuno di essi ha fornito nel corso degli anni, permettendo passo dopo passo di raggiungere i risultati straordinari che oggi conosciamo.


https://www.britannica.com/biography/Gordon-Gould

https://www.britannica.com/biography/Theodore-Maiman

https://www.nobelprize.org/prizes/physics/1964/townes/biographical/

https://www.electronicdesign.com/technologies/components/article/21795623/gordon-gould-the-long-battle-for-the-laser-patent

Roy Mayer, Scientific Canadian: Invention and Innovation from Canada's National Research Council, 1999, Raincoast Books, Vancouver

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