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Visualizzazione dei post da novembre, 2020

Step #12 - Nel cinema

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Lo strumento fa la sua comparsa in svariati documentari scientifici che ne descrivono applicazioni, curiosità ed utilizzi, mentre per quanto riguarda la narrazione cinematografica, la sua presenza è meno accentuata.   Nel film Prometheus (2012) , diretto da Ridley Scott , un team di archeologi e scienziati approda su una luna rocciosa per svolgere delle indagini sull'esistenza di vite aliene in seguito ad una serie di ritrovamenti misteriosi sulla Terra, nell'anno 2093. Nella scena qui riportata , il complesso sistema di caverne e tunnel sotterranei del luogo viene rapidamente scansionato per ottenere un modello tridimensionale in pochi secondi, grazie ad alcuni dispositivi laser.     Nel film Aliens (1986), diretto da James Cameron , si svolge il celebre scontro tra alieni ed umani che ha reso la saga una delle più note per quanto riguarda i film fantascientifici. Nella scena iniziale vi è il ritrovamento di Ellen Ripley, unica sopravvissuta 57 anni dopo gli avvenimenti del

Step #11 - I costruttori

Attualmente esistono molte aziende produttrici di sistemi di scansione laser, o che quantomeno annoverano anche i laser scanner tra i prodotti e le tecnologie presenti nei loro cataloghi. Tra le aziende più note del settore troviamo, in ordine alfabetico: Axess TMC gruppo Zucchetti (Italia) BEA (Belgio) FARO (USA) Geomax gruppo Hexagon (Svezia) LEICA (Germania) NEDO (Germania) Pentax Precision (Giappone) Prodim International BV (OLanda) Stonex (Italia) Topcon (Giappone) Trimble (USA) Zoller + Fr ö hlich (Germania) Di questi, alcuni nomi particolarmente importanti e di spicco sono: - FARO: Azienda californiana con 25 sedi situate in tutto il mondo, colosso globale nel campo delle tecnologie di misurazione 3D, con applicazioni in ingegneria, architettura e costruzioni. Fondata il 21 Febbraio del 1981 da Simon Raab e Greg Fraser e chiamata inizialmente "Res-Tech", l'azienda, che si occupava di software e tecnologie biomediche, ha poi modificato più volte la pro

Step #10 - I libri

D. Visintini, B. Fico, A. Spangher , Modellazione 3D dell’ambiente urbano mediante integrazione di scansioni laser aer ee e terres tri: l’esem pio del cas tello di Gorizia , 2006 D. Bartolucci, Principi di laser scanning 3D , Flaccovio Dario editore, 2009 D. Bar ber, J. Mills, Laser scan ning data form at-discussion docum ent , University o f Newcastle, 2005 W. Boehler, A. Marbs, C om paring different laser scanner , 2004 F. Guer ra, L. Pilo t, P. Venier, Fot ogrammetria e laser sc annin g: alternativ a? , 2003 L. Bor naz, A. Lingua, S. Dequal, Integrazione del la ser scanning con la fotogramm etria digitale: applicazioni di rilievo ar chite tton ico e am bientale , 2004 D. Conforti Andreoli, L. Pinto, Il textur e m apping del Battistero di Crem ona ottenuto con riprese fotogrammetr iche digitali e las er scann er te rres tre , 2003 L. Bornaz, Principi di funzionam ento e tecniche di acquisizione , 2004, tratto da Laser scanning terrestre, F.

Step #09 - Gli inventori

L'istituto che nel 1978 sviluppò per primo la tecnologia della scansione 3D tramite sistemi laser triangolari fu il National Research Council of Canada . Ma il laser scanner è solo una delle tante applicazioni moderne dei raggi laser, la cui scoperta e invenzione è attribuita legalmente all'americano Gordon Gould . La storia tuttavia è ben più travagliata e complessa: l'invenzione del laser è stata infatti oggetto di una battaglia legale durata circa 20 anni tra il fisico Charles Townes e, appunto, Gordon Gould, il suo studente. Un primo passo verso questa scoperta lo fece già Albert Einstein nel 1917 con i suoi studi sulle radiazioni elettromagnetiche, accennando alla possibilità di emettere fasci luminosi di elevata intensità per mezzo della stimolazione di un atomo tramite un'onda luminosa ad una certa frequenza. A partire dalle considerazioni del fisico più importante e conosciuto del XX secolo, Townes e Gould riuscirono ad ottenere un primo dispositivo funzionant

Step #08 - I materiali

I materiali utilizzati per la costituzione e il funzionamento di un laser scanner possono essere diversi a seconda del tipo di strumento o del modello preso in considerazione. In generale, oltre alla scocca esterna protettiva e ad eventuali sostegni che possono essere in metallo o plastica, su cui non occorre soffermarsi, all'interno si trovano due parti salienti dal punto di vista dei materiali: - la parte elettrica: comprende i circuiti, le connessioni e gli elementi che rendono possibile il funzionamento dello strumento, nonchè il trattamento dei dati ricevuti. I materiali utilizzati possono essere metalli come il rame, l'alluminio o il silicio, e, nuovamente a scopo protettivo/strutturale, la plastica (più precisamente PVC o PE). - la parte ottica: comprende innanzitutto il mezzo attivo utile a generare i raggi laser, che può essere un gas come l'anidride carbonica o miscele di elio-neon, ma anche un liquido provvisto di coloranti chimici, o un solido semiconduttore.